Venerdì, 11 Ottobre 2024
Macabro delitto / Australia

"No, non era scomparso": ha ucciso il marito e lo ha fatto a pezzi con la motosega

La svolta a un anno dalla misteriosa scomparsa di Mamdouh Noufl, un uomo di 62 anni. La moglie Nirmeen Noufl è stata arresta a Sidney, in Australia. Secondo gli investigatori ha massacrato il marito per poi buttare i resti del cadavere in diversi bidoni della spazzatura

Una sparizione improvvisa che nascondeva un delitto brutale e agghiacciante. Una tremenda verità venuta a galla soltanto dopo un anno. Nei giorni scorsi la polizia australiana ha arrestato una donna di 53 anni, Nirmeen Noufl, accusata di aver ucciso il marito, il 62enne Mamdouh Noufl, per poi fare a pezzi il cadavere con una motosega e gettare i resti nella spazzatura. Dell'uomo si erano perse le tracce lo scorso maggio: dopo la denuncia dei familiari sono iniziate le indagini, giunte alla svolta a oltre un anno di distanza dalla scomparsa.

Ucciso e fatto a pezzi: arrestata la moglie

Dall'inchiesta sono emersi dettagli inquietanti, alcuni dei quali sono stati resi noti dalla polizia del New South Wales: "Gli investigatori sosterranno in tribunale che la donna ha ucciso il marito prima di tagliarne il corpo per nasconderne i resti. Per questo, con l'assistenza di ufficiali specializzati, è stato eseguito un mandato di perquisizione sulla scena del crimine in una casa a Juno Parade, a Greenacre". Il detective Danny Doherty, intervistato dai media locali, ha definito il caso come uno dei più  "macabri e bizzarri" degli ultimi tempi.

L'appello lanciato nel maggio del 2023

Secondo la ricostruzione della polizia, la 53enne si sarebbe scagliata contro il marito con un grosso coltello, uccidendolo con alcuni fendenti. Poi avrebbe fatto a pezzi il cadavere con una sega elettrica, dividendo i resti in dei sacchetti di plastica, lasciati poi nei bidoni della spazzatura in diverse aree nella zona sud-ovest di Sydney. Dopo il delitto la donna avrebbe anche effettuato una pulizia molto approfondita dell'appartamento in cui viveva insieme al marito, arrivando anche a sostituire il pavimento. Nonostante le precauzioni prese, i sospetti sulla donna sono aumentati con il trascorrere dei mesi, fino all'arresto avvenuto la scorsa settimana.

Il movente è ancora da chiarire, ma secondo gli investigatori sarebbe di natura economica. La donna ha infatti goduto di "grandi benefici" dalla scomparsa del marito: "Ha accumulato ricchezze inspiegabili - ha aggiunto Doherty -, ha venduto diverse proprietà ed effettuato molti viaggi in Egitto". Le indagini proseguono, mentre i resti della vittima non sono ancora stati localizzati: secondo le forze dell'ordine c'è la possibilità che non vengano mai trovati.

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