Coordinate: 45°28′12.95″N 9°10′46.04″E

Monumento a san Giovanni Nepomuceno (Milano)

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Giovanni Nepomuceno
AutoreGiovanni Dugnani
Data1729
Materialemarmo di Candoglia
Ubicazionecortile del Castello Sforzesco, Milano
Coordinate45°28′12.95″N 9°10′46.04″E
Map

Il monumento a san Giovanni Nepomuceno è una scultura di Giovanni Dugnani posta nel cortile del Castello Sforzesco a Milano.

Descrizione dell'opera

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La scultura in marmo di Candoglia raffigura Giovanni Nepomuceno, presbitero ceco, proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1729. È raffigurato con copricapo e mantello nell'atto di sollevare un crocefisso con la mano destra, verso la quale rivolge lo sguardo. Ai suoi piedi si trova un angioletto che regge una palma del martirio.

Sul basamento è presente la seguente iscrizione che cita anche Annibale Visconti.

«D.O.M. / D. IOHANNI NEPOMVCENO / QVI ANIMAM PROPTER CHRISTVM QVAM PERDIDIT / NE PRODERIT SACRAMENTVM / INVENIT IN COELIS / ANNIBAL VICECOMES MAGNVS HISPANIARVM / OMNIBUS EMERITIS STIPENDIIS / EXERCITVVM DVCTOR / CAROLI VI CAES. AVG. AB INTIMIS CONSILIIS / EIVSQVE POSTREMO BENEFICIO / ARCIS PRAEFECTVS / ANNO DNI MDCCXXIX[1][2]»

Poiché san Giovanni Nepomuceno era protettore dell'esercito austriaco, la statua fu innalzata in quella che allora era la piazza d'armi nel Castello Sforzesco.

Il marmo per la realizzazione della statua fu richiesto da Dugnani nel 1727.[3]

Durante la Seconda guerra mondiale, la statua fu gravemente danneggiata dai bombardamenti nel 1943.[4]

Nelle vie di Milano erano presenti altre due statue dedicate a san Giovanni Nepomuceno, poste presso i navigli, dato che il santo è anche il protettore delle persone in pericolo di annegamento.

  1. ^ F. Cusani, Storia di Milano, vol. 3, Milano, Pirotta, 1865, p. 103.
  2. ^ Forcella, p. 129.
  3. ^ Annali della fabbrica del Duomo, vol. 6, Milano, Reggiani, p. 109.
  4. ^ La statua di San Giovanni Nepomuceno, nel cortile d'Armi del Castello Sforzesco di Milano, davanti alla Torre di Bona di Savoia, gravemente danneggiata dai bombardamenti, 08 agosto 1943 - 31 agosto 1943, su Archivio Storico Intesa Sanpaolo.
  5. ^ Forcella, p. 123.
  6. ^ L. Candrini, Un santo sfrattato, in Milano, ottobre 1930, pp. 425-426.
  7. ^ Il san Giuan di Porta Romana è qui, in Corriere della Sera, 16 aprile 2020, p. 15.
  8. ^ Forcella, p. 127.

V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e degli altri edifici di Milano, vol. 10, Milano, G. Prato, 1892.

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