Coordinate: 4°19′19.2″S 15°19′15.6″E

Kinshasa

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Kinshasa
città-provincia
(FR) Kinshasa
Kinshasa – Stemma
Kinshasa – Bandiera
Kinshasa – Veduta
Kinshasa – Veduta
Centro città.
Localizzazione
StatoBandiera della RD del Congo RD del Congo
Amministrazione
CapoluogoKinshasa
Amministratore localeGentiny Ngobila Mbaka
Territorio
Coordinate
del capoluogo
4°19′19.2″S 15°19′15.6″E
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie9 965 km²
Abitanti17 855 000 (2017)
Densità1 791,77 ab./km²
Altre informazioni
Linguelingala, francese
Prefisso0987-
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2CD-KN
SoprannomeKin la belle (Kin la bella)
Cartografia
Kinshasa – Localizzazione
Kinshasa – Localizzazione
Sito istituzionale

Kinshasa (in lingala: Kinsásá; fino al 30 giugno 1966 Léopoldville) è la capitale e la maggiore città della Repubblica Democratica del Congo. La sua area metropolitana è la terza più grande dell'Africa con più di 17.000.000 di abitanti, dopo quelle de Il Cairo e di Lagos. Nell'ordinamento amministrativo del paese, Kinshasa è sia una città sia una provincia (in modo analogo a Parigi nell'ordinamento francese, che è sia una città sia un dipartimento).

Kinshasa è la prima città di lingua francese al mondo per popolazione, davanti a Parigi e Montréal. Kinshasa è molto vicina a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo: le separa solo il fiume Congo, il che le rende le due capitali più vicine del mondo, dopo Roma e Città del Vaticano.

Geografia fisica

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Il centro della città nel 2003
Il centro della città

Kinshasa è situata a 280 m s.l.m., sulla riva sinistra del fiume Congo, in corrispondenza alla sponda meridionale dell'ampio bacino della palude di Malebo, e posta alle coordinate 4 19' 30" Sud 15 19' 20" Est. È fiancheggiata a est dalle province di Mai-Ndombe, Kwilu e Kwango, mentre il fiume Congo ne delinea i confini occidentali e settentrionali, delimitando naturalmente il confine con la Repubblica del Congo. A sud, il territorio è delimitato dalla Provincia del Congo Centrale.

presenta un clima quasi tipicamente equatoriale con solamente valori di accumulo pluviometrico più bassi rispetto alle zone strettamente equatoriali e un periodo di stagione secca, quest'ultima dovuta in primis alla relativa lontananza dell'oceano Atlantico (400–450 km in linea d'aria), dispensatore di umidità.

Il fiume Congo fornisce un mezzo di trasporto per gran parte del suo bacino fluviale: è navigabile per le chiatte fluviali tra Kinshasa e Kisangani; anche molti dei suoi affluenti sono navigabili. Il fiume è un'importante fonte di energia idroelettrica e a valle di Kinshasa ha il potenziale per generare energia equivalente all'utilizzo di circa metà della popolazione africana.

Le temperature medie annuali dell'area geografica in questione sono elevate su valori di 27 °C (media tra le minime e le massime). In alcuni rari periodi le minime scendono appena sotto i 20 °C permettendo un po' di refrigerio. Seppur con ancor minore frequenza anche nella stessa metropoli congolese si possono avere notti più fresche, comunque un'irrisoria percentuale durante tutto un anno.

KINSHASA[1] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 30,631,332,032,031,128,827,328,930,631,130,630,130,731,728,330,830,4
T. min. media (°C) 21,221,621,621,821,619,317,718,520,221,321,521,221,321,718,521,020,6
Precipitazioni (mm) 14612517720012562335129249171442502114131 368

Prima della fondazione di Kinshasa, l'area fece per un certo periodo parte del Regno di Anziku. Intorno al 1698, era diventata un dominio essenzialmente indipendente, noto come Nkonkobela[2].

Fu fondata da Henry Morton Stanley nel 1881 con il nome di Léopoldville, in onore del sovrano belga Leopoldo II, appena un anno dopo che il suo rivale nell'esplorazione del fiume Congo, Pietro Savorgnan di Brazzà, aveva fondato Brazzaville sulla riva opposta del fiume. L'importanza strategica degli insediamenti era dovuta al fatto che la palude di Malebo, che separa le due città, è il punto a partire dal quale il fiume Congo diventa navigabile procedendo verso l'interno del continente. Per avere accesso a tutto il bacino del Congo, quindi, era necessario procedere via terra solo fino a Malebo, dopodiché era possibile procedere (molto più agevolmente) via fiume.

Al 1898 risale il completamento della ferrovia diretta verso la città costiera di Matadi.

Nel 1923, la città fu elevata a capitale del Congo belga, sostituendo la città di Boma nell'estuario del Congo, in base al decreto reale del 1° luglio 1923, controfirmato dal ministro delle Colonie, Louis Franc[3]. In precedenza, Léopoldville era stata designata come “distretto urbano”, comprendente esclusivamente i comuni di Kintambo e l'attuale Gombe, sorto intorno alla baia di Ngaliema. In seguito sono sorti i comuni di Kinshasa, Barumbu e Lingwala. Negli anni '30, questi comuni ospitavano prevalentemente dipendenti di Chanic, Filtisaf e Utex Africa.[4]

Quando, negli anni venti, la capitale del Congo belga venne spostata da Boma a Léopoldville, essa crebbe repentinamente: a metà degli anni trenta gli abitanti erano circa 40.000, 2.500 dei quali erano europei; la popolazione stimata del 1945 era pari a 100.000 abitanti, e all'inizio degli anni cinquanta gli abitanti erano 250.000, tra cui si stimava la presenza di 15.000 europei. A quell'epoca risale la fondazione dell'università, amministrativamente aggregata all'università di Lovanio.

Prima dell'indipendenza, Léopoldville era costituita da due parti distinte, la città degli europei e quella africana, quest'ultima chiamata Quartier Indigène. I residenti necessitavano di un permesso speciale per entrare nelle diverse parti della città dopo le ore 21:00. Nel 1950 venne costruito lo stadio. Nel 1960 Léopoldville aveva circa 400.000 abitanti, ed era la più popolosa città dell'Africa centrale. Dopo la presa di potere da parte di Mobutu Sese Seko (1965) Léopoldville venne rinominata Kinshasa, dal nome di un piccolo villaggio che si trovava nei pressi della città[5].

Kinshasa è anche un attivo centro industriale e costituisce il maggior porto fluviale dell'Africa, capolinea della ferrovia e dell'oleodotto per Matadi.

Nel 2022, il PIL di Kinshasa ha superato le aspettative iniziali con un'espansione dell'8,5%, come riportato dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). L'industria mineraria della RDC è stata determinante per il mantenimento di prospettive economiche positive, anche in presenza della pandemia COVID-19. Le esportazioni di materie prime, in particolare cobalto e rame, hanno registrato prezzi storicamente elevati, con conseguenti ingenti investimenti nel settore. Tra l'altro, la produzione è aumentata e le restrizioni legate al Covid sono diminuite, portando a una crescita economica sostenuta[6][7].

A Kinshasa si trovano il Museo Nazionale e l'Accademia di Belle Arti di Kinshasa[8].

Kinshasa ha una fiorente scena musicale che, dagli anni '60, opera sotto il patrocinio dell'élite cittadina. L'Orchestre Symphonique Kimbanguiste, costituita nel 1994[9], ha iniziato a utilizzare strumenti musicali migliori e da allora è cresciuta in mezzi e reputazione.

Molti kinois hanno una visione negativa della città, esprimendo nostalgia per lo stile di vita rurale, e un'associazione più forte con la nazione congolese che con Kinshasa[10].

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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Kinshasa è una città (ville in francese) e una provincia (province francese), una delle 26 province della Repubblica Democratica del Congo. Il suo status è così, simile a Parigi, che è una città e uno dei 101 dipartimenti della Francia.

La ville-province di Kinshasa è divisa in quattro distretti che sono ulteriormente divisi in 24 communes (comuni), che a loro volta contengono diversi quarti (332 in totale).

  1. ^ CLIMA KINSHASA, su it.climate-data.org. URL consultato il 15 marzo 2020.
  2. ^ John K. Thornton. History of West Central Africa. Cambridge University Press, 2020. p. 208
  3. ^ (EN) Kinshasa | Map, Population, Region, & Facts | Britannica, su www.britannica.com, 21 settembre 2024. URL consultato il 21 settembre 2024.
  4. ^ Memoire Online - La gestion et la gouvernance des déchets dans la ville-province de Kinshasa - Evrard NKENKU LUAKA, su Memoire Online. URL consultato il 21 settembre 2024.
  5. ^ (EN) Georges Nzongola-Ntalaja, Patrice Lumumba: the most important assassination of the 20th century, in The Guardian, 17 gennaio 2011. URL consultato il 21 settembre 2024.
  6. ^ (EN) IMF Staff Concludes Visit to the Democratic Republic of the Congo, su IMF. URL consultato il 21 settembre 2024.
  7. ^ IMF revises Congo's 2022 growth up to 8.5%, rebel conflict a concern, su reuters.com.
  8. ^ (EN) Roman Adrian Cybriwsky, Capital Cities around the World: An Encyclopedia of Geography, History, and Culture: An Encyclopedia of Geography, History, and Culture, ABC-CLIO, 23 maggio 2013, ISBN 978-1-61069-248-9. URL consultato il 21 settembre 2024.
  9. ^ Joe Trapido, Kinshasa’s Theatre of Power, in New Left Review, n. 98, 1º aprile 2016, pp. 57–80. URL consultato il 21 settembre 2024.
  10. ^ (EN) Bill Freund, City and Nation in an African Context: National Identity in Kinshasa, in Journal of Urban History, vol. 38, n. 5, 2012-09, pp. 901–913, DOI:10.1177/0096144212449141. URL consultato il 21 settembre 2024.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN138356270 · LCCN (ENn78073109 · GND (DE4030682-3 · BNE (ESXX458115 (data) · BNF (FRcb179948926 (data) · J9U (ENHE987007547818005171 · NDL (ENJA00628427
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