Venerdì, 11 Ottobre 2024

Stroncati i narcos di Caivano. Gratteri: "Ora la gente decida da che parte stare"

Blitz all'alba: 50 arrestati vicini al clan Angelino-Gallo. Le piazze guadagnavano 600mila euro al mese

E' la quarta operazione in pochi mesi. Cinquanta arresti, tutte persone indagate per associazione a delinquere di stampo mafioso mirata allo spaccio di stupefacenti. A Caivano, il clan Angelino-Gallo può considerarsi decapitato. La Procura di Napoli non è a conoscenza di capi emergenti. Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri non usa mezzi termini: "Ora, i cittadini di Caivano devono scegliere da che parte stare: proseguire a sostentare la camorra, anche con piccole azioni, come accettare un cavallo di ritorno; oppure fidarsi di noi e stare dalla nostra parte". 

L'operazione è stata descritta questa mattina durante una conferenza stampa. Accanto al procuratore capo c'erano anche i vertici dei carabinieri e il procuratore aggiunto Sergio Ferrigno, titolare del fascicolo d'indagine. "Abbiamo calcolato che le piazze di spaccio avevano un giro di affari pari a 5-600mila euro al mese.- racconta Andrea Coratza, comandante del Nucleo investigativo carabinieri di Castello di Cisterna - Oggi il Parco Verde non può più essere considerata la più grande piazza si spaccio all'aperto d'Europa. Ciò non vuol dire aver risolto tutti i problemi, ma significa aver fatto dei passi avanti". 

"Le piazze di spaccio erano oltre 20 - spiega Ferrigno - Non solo nel Parco Verde, ma in tutto il paese. I gestori delle piazze cedevano parte dei guadagni al clan ed erano obbligati a rifornirsi di droga dal clan. Questi erano i metodi di guadagno". 

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