Bending Spoons annuncia un piano di licenziamenti drastico per WeTransfer: taglio del 75% del personale

Dopo l’acquisizione, arriva un maxipiano di licenziamenti. Bending Spoons starebbe pianificando il licenziamento del 75% del personale di WeTransfer, piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi e acquisita a luglio. È stato il sito TechCrunch a dare per primo la notizia che poi ha trovato conferma da parte dall’azienda. «Non sarò più specifico in questa fase perché il licenziamento non è stato ancora completamente definito», ha replicato via e-mail all’agenzia Reuters il ceo Luca Ferrari.

Per Bending Spoons, azienda italiana attiva dal 2013 nello sviluppo di app – tra cui Immuni, ceduta a Sogei e PagoPA e dismessa alla fine del 2022 – e che ha portato a casa app come Evernote e Meetup, la riorganizzazione rientrerebbe nella strategia per rendere WeTransfer «più agile e focalizzata».

Come ha spiegato lo stesso ceo Ferrari a TechCrunch, la mossa su WeTransfer rientra comunque in una strategia precisa di Bending Spoons, legata alla necessità di mettere le aziende nelle condizioni ritenute le migliori possibile per competere negli anni. «Una volta che la visione è chiara, cerchiamo di colmare il divario tra lo status quo e la visione nel modo più rapido e completo possibile. In genere, questo comporta cambiamenti importanti in molte aree, compresa l’organizzazione. Non ci piace prendere decisioni dolorose o impopolari, ma siamo pronti a farlo quando crediamo che sia la cosa giusta da fare per aiutare l’azienda a prosperare», ha dichiarato Ferrari a TechCrunch. A conferma di questa visione strategica, l’azienda sarebbe intervenuta in questo modo anche con Evernote, Filmic o Meetup.

Bending Spoons ha raccolto a febbraio 155 milioni di dollari in finanziamenti azionari dal nuovo investitore Durable Capital Partners e da altri già esistenti, tra cui Baillie Gifford, Cox Enterprises, NB Renaissance, NUO Capital e StarTIP (controllata da Tamburi Investment Partners). Quest’anno, secondo le indicazioni date dall’azienda, i ricavi dovrebbero arrivare a 700 milioni di dollari con oltre 200 milioni di utenti attivi al mese.

Quanto a WeTransfer , la società, che conta 350 dipendenti, è stata fondata nel 2009 nei Paesi Bassi e nel 2022 ha tentato di quotarsi in Borsa ad Amsterdam con una valutazione stimata fino a 716 milioni di euro: idea poi rientrata a causa della volatilità delle condizioni di mercato.